Checkup completo del gatto

Aiutiamo il nostro gatto ad affrontare in tranquillità la sua terza età!

La vita media dei nostri gatti di casa si sta gradualmente alzando. Sempre più spesso conosciamo famiglie che hanno la fortuna di vivere con gatti ventenni in buonissime condizioni fisiche. Fra i nostri pazienti abbiamo l’onore di annoverare una gattona 22enne tutto pepe la cui principale occupazione è cacciare virtualmente uccellini e soffiare in faccia ai suoi veterinari. Non è sempre facile stabilire l’inizio della terza età per questi animali, così fieri, eleganti e dignitosi.

Tuttavia possiamo affermare che verso i 7 anni cominciano ad innescarsi i primi effetti dell’invecchiamento a livello esclusivamente cellulare e ciò non provoca cambiamenti esteriori, nè nel loro fisico nè nel loro comportamento. I primi effetti di questo processo “sotterraneo” cominciano a manifestarsi intorno al 12° anno di vita.

Ci teniamo a sottolineare che la vecchiaia non è affatto una malattia, ma una condizione fisiologica che va affrontata con consapevolezza e serenità. Accorgersi che il proprio gatto è anziano non sottintende il concetto che “gli rimane poco da vivere”, ma vuol dire rendersi conto che ha bisogno di attenzioni maggiori come un ambiente tranquillo e abitudinario, qualche vizio in più, un’alimentazione ad hoc e di un controllo in più da parte del suo veterinario di fiducia.

Per quanto riguarda l’aspetto medico, gli organi che prima di altri risentono del fisiologico passare del tempo sono i reni e la tiroide e infatti le patologie più frequenti nei gatti sopra i 7 anni sono l’insufficienza renale cronica e l’ipertiroidismo. I sintomi più evidenti sono: perdita di peso, pelo opaco, aumento della sete, appettito diminuito. Si tratta di 2 patologie che oggi non devono più spaventarci come un tempo…e lo dico non solo da veterinaria ma anche da mamma di uno splendido micione che da 7 anni convive con un problema renale. (Chicco, nella foto sotto)